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6 marzo 2011

La mia prima volta!

Ovvero: il parrucchiere crucco!

Non è stato facile. A voi sembrerà sciocco probabilmente. Ma camminate qui per strada, guardate le pettinature della gente. È impossibile entrar a cuor leggero da un parrucchiere locale, persino per una come me che raramente si pettina alla mattina e cambia pettinature come cambia il vento. Voglio dire: ci son due generi di donne: quelle che dai 16 ai 76 anni son sempre pettinate alla stessa maniera con variazioni di massimo 5 centimetri in lunghezza. E quelle che sperimentano (andando incontro anche a grossi e antiestetici fallimenti): lungo, medio, corto, cortissimo, biondo, rosso, castano, scalato, dritto, tendenza, classico. A seconda della stagione, dell'umore, delle batoste, delle necessità pratiche. 
Io indubbiamente appartengo alla seconda categoria. La monotonia mi stanca e non temo il cambiamento, anzi. Una volta a Londra ho visto un cartello CUT AND GO: 10 POUNDS! E son entrata. Ancora rimpiango quel taglio, dico davvero! Però il parrucchiere crucco un po' di paura me la metteva, lo ammetto! 

Incoraggiata dal fatto che ci andava una coppia di amici, che la mia testa gridava vendetta e per un po' non son previsti rientri in Italia, mi son buttata.

Il fatto è che oltretutto sti tedeschi non ti rendon le cose semplici. Devi scegliere se prenotare o no (cambiano i prezzi), quale team vuoi (master o normali), se vuoi farti asciugar i capelli o asciugarteli da sola.
Devo ammettere però che non è stata un'esperienza malvagia:

  1. Sono RAPIDI. Io odio star dal parrucchiere, la velocità gli dà subito millemila punti di vantaggio. 
  2. Dunque niente attese con riviste idiote, che già non capisco in Italia, ma figuratevi che ne so del gossip locale!
  3. Parlan TEDESCO, voglio dire hochdeutsch! Ma va!?! Direte voi, sei andata in Germania! Facile dirlo per voi, ma noi traumatizzati abitanti della Svizzera ci aspettiamo dialetti che saltan fuori a ogni piè sospinto, parole incomprensibili, suoni gutturali e tu che ti senti immancabilmente un'idiota perché non capisci una cippa! E invece no, basta superar la frontiera e di colpo la parrucchiera parla un tedesco chiaro e comprensibile e tu che all'inizio stringi i braccioli della poltroncina come se fossi sulla sedia elettrica, puoi allentar la presa, rilassarti e sentirti di nuovo un essere quasi normale in un posto quasi normali: capisci senza sforzo!!!
  4. Bé i prezzi. Son non solo molto più bassi della Svizzera, ma anche dell'Italia!
Ok, direte voi, ma il taglio? Bè, si, Italian do it better, ma è accettabile. Sí, io ho una frangetta abbastanza idiota oggi, ma come ho detto per fortuna i cambiamenti non mi spaventano, i capelli ricrescono e davvero non credo sia così spaventoso il risultato.  O almeno, lo spero!