30 aprile 2010

Ancora sulla precisinitudine sfizzera...


No, perché tutti quando si parla di Svizzera pensano a un quadretto perfetto fatto di pulizia, ordine, precisione, dove tutto funziona alla perfezione, scandito dal ritmo di un infallibile orologio made in switzerland, ovviamente. Potrei star qui ora a far crollare questa serie di luoghi comuni con decine di esempi, supportata da altrettante esperienze di chi con me condivide questo esilio -pos, espatrio- in terra elvetica. Ma non vorrei venire a noia persino a me stessa, o prendere troppo seriamente questa cosa deprimendomi inesorabilmente, meglio prenderla sul ridere e passarci sopra con la leggerezza di una farfalla!

Però, però un paio di cose devo proprio dirle a proposito di bambini (si, lo so che son monotematica in sto periodo, ma non faccio 'na mazza d'altro, capitemi e soppo - o suppo- rtatemi):

Punto primo: pesare un bimbo al giorno d'oggi è un gioco da ragazzi (a parte poggiare il bimbo urlante e divincolantesi sulla pesa): ci son fantastiche e precisissime bilance elettroniche su cui tu adagi il pupo e il display ti restituisce gentilmente il peso con chili, etti e decigrammi. A dir il vero non son nemmeno molto costose, sn quasi certa che in germania le vendano a 60 euro all'incirca. E allora mi domando e dico: ma perché in sti suntuosissimi e piuttosto costosi studi medici svizzeri si ostinino a utilizzare queste bilance dell'anteguerra coi pesini, su cui assistenti e ostetriche armeggiano un po' per poi restituirti un peso fantascientifico??!!
La domanda è una sola, ma perché???

Punto secondo. Qui esistono dei fantastici centri per famiglie, o punti di incontro di quartiere, dove in determinati giorni ci si può recare con prole al seguito, tanto per incontrare altre mamme, o perché i bimbi possan giocare con altri bimbi. Idea fantastica, che si potrebbe esportare nel Bel Paese (so che in alcuni luoghi esistono, eh, ma di certo son troppo pochi e d'inverno gli spazi adatti ai bambini nelle nostre città son davvero esigui!), ma che così come realizzata qui farebbe inorridire qualsiasi mamma italiana: tutti senza scarpe (e questo io lo trovo francamente simpatico, ma convincete la mamma italiana media a mollare giù le sue scarpe magari firmate in un bordello di altre scarpe di sconosciuti, a descarpizzare il proprio cucciolo e andarsene a zonzo così, in un luogo pubblico...Io credo che alcune chiamerebbero i servizi sociali!!), in un casino di giochi, libri passati di mano in mano e di bocca in bocca, bimbi urlanti (e considerate che per fortuna i decibel prodotti da un bambino elvetico son di certo molto meno di quelli di un pupo italico!!) mentre i genitori si bevon un caffè o son anche loro seduti a terra cercando di capire nel groviglio umano quale sia loro figlio.
Però persino io, la cui casa è conosciuta per il suo proverbiale disordine, che di certo non sono schifiltosa e in giro scalza ci vado anche per strada se capita, ho ringraziato il cielo pensando che SL aveva già fatto le vaccinazioni prima di entrar in quel luogo (pensiero del tutto irrazionale, lo so, ma giuro che è stata la prima cosa che mi è passata per la mente!!) e ho avuto un similmancamento davanti alla proposta di una gentile operatrice di piazzare Leopard in una fantastica amachina appesa al soffitto, di uno zozzume ineguagliabile, manco fosse stata appesa in un'autoofficina di quelle grondanti di olio, sporco e altre amenità simili! Ho balbettato qualche scusa, ma lei era così sorridente ed entusiasta all'idea che proprio non ho potuto far a meno di deporvi il mio sventurato figlio, poi ho contato tipo fino a 15 e me lo son ripresa dicendo "eh, piange, mi sa che non gli piace tanto...".

Detto ciò io rimango convinta che qui i bimbi crescon più indipendenti e sereni, meno viziati e isterizzati dei prototipi italiani, ma su alcune cose proprio non ie la fo. Ecco, ho fatto outing e devo dire che mi sento già molto meglio!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ehhh cara, io ho avuto lo stesso scorno quest'estate in tirolo. Le sedioline che si incastrano ai tavoli, quelle in cui i bimbi penzolano nel vuoto erano, ristorante dopo ristorante, di uno sporco ineguagliabile. E Teresa ci ha pastrugnato su un bel po' di pane ciucciato e ogni altro cibo. Ma , come sempre succede, si è ammalata più in un inverno in casa che a leggare quelle cose immonde.
Mari

Anonimo ha detto...

eheheh.... certo che i giardinetti vicino alla tua casa nel belpaese (che lasciami dire mi hanno affascinato") sono decisamente meglio... anche se in realtà non so quanto siano puliti... li hai visto TUTTI gli occupanti vicini vicini, e non " a rate" come di solito succede.....
Vale bella.... sorridi, sorridi sempre... e fino a quando ne hai la possibilità (ovvero fino a quando il piccolo Leopard non trasformerà i vagiti in parole) usa lui come scusa per defilarti..... Sorridendo, ovviamente :-)

Un bacio stellina Leli

pinguino ha detto...

Ho fatto leggere il post al maritino che ha ascoltato con interesse, dalla sua alta considerazione per gli svizzeri ti consiglia di far notare che forse sarebbe il caso di invitare il centro a fa lavare l'amaca..prima che l'amaca si vada a lavare da sola schifata da tutto lo sporco che c'ha addosso!!
Ora metto a letto il maritino che dopo una settimana di sfizzeri ha tanto bisogno di riposo ; )