incinta, molto incinta, ma soprattutto frivola e con una certa voglia di...

Piccola premessa: ebbene sì: son appanzata, ovvero incinta, molto incinta a dire il vero, e non scrivo da mesi..sarà per lo shock e i malesseri vari che mi hanno colta nei primi mesi..oddio non so se sia una scusa, visto che ormai sono già al sesto. Bè, insomma, io che son sempre stata considerata nomade dentro, usa ai cambiamenti e a una vita non proprio sicura e su binari prestabiliti, ci ho messo "un po''" a metabolizzare, ma ora eccomi..e son passata dalla fase dell'aspetto e vedo che succede a questo punto in avanzato stato di gravidanza in cui devo, forse, darmi una mossa.

Bè, fino a settimana scorsa non ho comprato nulla di nulla, non un gingillo, non una tutina, niente libri (e su questo tornerò), né tantomeno qualcosa di pratico e utile, finché mia madre (che nel frattempo, colta da irrefrenabila attivismo prenipote, ha già prodotto maglioni e copertine) presa da entusiasmo, o forse stupita dal mio eterno rimandare, è riuscita a farmi comprare un pigiamino e un paio di pantaloncini, ma svogliatamente, un po' per dovere, assolutamente poco convinta (oltretutto dove me li metto non avendo la sottoscritta al momento fissa dimora??).
Finché stamattina leggo il post della sempre fantastica Wonder e clicco incauta sul link di un negozio londinese, ed ecco: tutto il desiderio di shopping assopito degli ultimi 5 mesi, si risveglia in me irrefrenabilmente, per non parlare della voglia incontenibile di volare a Londra (son queste le famose voglie??? allora, sì, le ho anch'io!!) per un week end fatto di gironzolamenti in quella città che adoro, di caffé caldi tra le mani (dirò un'eresia, ma io amo, si amo proprio -tipo le donne dei circoli menomalechesilvio c'è che sostengono di amare il Berlusca- spasmodicamente il coffe to go!!), di umanità varia, di schifezze culinarie, mercatini e negozietti, mostre d'arte e curiosamenti tra le novità che qui ci sogniamo e quella sensazione che stia sempre succedendo qualcosa..

Insomma: quasi madre, ma irrimediabilmente frivola e vagabonda.