18 novembre 2009

Hai dei dubbi? Il medico (sfizzero) risponde

Ve l'avevo detto del differente approccio alla gravidanza tra medici italiani e svizzeri? Be' ecco brevi estratti della chiacchierata odierna col mio ginecologo basilese.

Moi: ma per poter far l'epidurale devo far una visita con un anestesista?
Ginecologo: No, perché mai? Sei sana, o no? (N. D. R.: ma non dovresti dirmelo tu??)
Moi: si, beh, ecco...ma in Italia so che la fanno..
Ginecologo: saranno obbligati per legge.
(???)

Moi: ma come si procede se il bambino si presenta podalico?
Ginecologo: zac: si taglia!
(ok, però l'onomatopea potevi anche risparmiarmela!)

M: Da quanto tempo prima della dpp è consigliabile smetter di far avanti e indietro tra Milano a Basel?
G: Mah, quando vuoi, tanto tra Milano e Basel è pieno di ospedali in cui puoi andare tranquillamente a partorire!
M: Ah, beh..
G (evidentemente non pago delle perle di saggezza elargite): E una mia collega che lavora qui e voleva partorire a Zurigo e ha lavorato fino alla fine: per il primo figlio non ha raggiunto l'ospedale, per il secondo ha partorito in macchina in autostrada , per il terzo non gliel'ho nemmeno più chiesto.
(ok, sempre più rassicurante...la prossima volta le mie stupide domande me le tengo per me!)

Detto questo, mi ha stordita con dati e cifre su influenza A e vaccino, erogate dalle autorità svizzere. Il consiglio di vaccinarsi da parte di uno che in genere non considera problematico nessun tipo di "contrattempo" (per definirlo all'elvetica, in Italia verrebbero chiamati problemi gravissimi, tragedie, apocalissi) mi lascia alquanto inquieta.

1 commento:

Filippo M. ha detto...
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